Norwich terrier (foto dailypaws.com)

Norwich Terrier -Classificazione: F.C.I.:Gruppo 3 Terrier-Sezione 2 Terrier di piccola taglia (gamba corta)

Cenni storici: Ha origine nel Regno Unito dal XIX secolo come cane da caccia, per catturare topi, volpi, e tassi. É stato la mascotte di Cambridge. Fin dalla sua prima identificazione come razza, i cuccioli hanno avuto sia orecchie cadenti che a punta; entrambi sono stati consentiti per anni, ma vi era una problematica perché spesso le orecchie pendenti venivano tagliate e negli anni questa pratica è diventata illegale. Questo ha intensificato una lunga diatriba sulla partecipazione o meno degli esemplari con le orecchie cadenti alle esposizioni; in quanto non si sapeva con certezza che tale differenza fosse solo estetica o invece di tipo sostanziale. A partire dal 1930, gli allevatori hanno aumentato i loro sforzi per distinguere le due razze. Mentre Norfolk e Norwich Terrier erano inter-razza per un certo numero di anni, oggi sono due razze distinte e separate, ed il Kennel Club ha riconosciuto la varietà con orecchie pendenti come una razza a parte chiamandola Norfolk terrier.

Estetica ed aspettativa di vita:; il manto si presenta con un doppio strato di pelo nei colori del rosso, beige, grano, nero-focato e brizzolato. Negli USA e UK i sondaggi danno un’aspettativa di vita media del Norwich Terrier tra i 13/13,5 anni.

Meglio sapere che: Sono famelici ed ingordi, mangerebbero sempre qualsiasi cosa di commestibile. Sono desiderosi di piacere, ma hanno una mente autonoma. I Norwich non sono soliti abbaiare inutilmente, ma solo se devono avvisare la presenza di un estraneo, infatti sono degli ottimi guardiani. Una volta che si rendono conto che non vi è alcuna minaccia, possono immediatamente diventare amici del nuovo ospite. L’abbaio è spesso un indicatore che il Norwich vede qualcosa di sospetto, o si annoia, o peggio è stressato. Sono sensibili al rimprovero, ma sono pur sempre al 100% dei Terrier. Se socializzati da piccoli possono vivere con altri animali domestici anche se occorre cautela verso i piccoli roditori in quanto potrebbero essere scambiati per prede. Non hanno generalmente problemi con altri cani. Una buona passeggiata quotidiana è il minimo necessario per soddisfare il loro bisogno di movimento. Sono curiosi, indipendenti e possono annoiarsi facilmente della routine, dai percorsi ripetitivi, hanno bisogno di fare esperienze diverse. E’ importante che un Norwich Terrier rimanga al guinzaglio quando non è in una zona recintata o la sua motivazione predatoria potrà indurlo ad allontanarsi. Il manto va spazzolato almeno una vota a settimana e due volte all’anno va strippato.

Salute: sono generalmente sani, ma per la loro piccola taglia sono soggetti al taglio cesareo al momento del parto; di solito partoriscono da 1 a 3 cuccioli. Ci sono alcuni problemi di salute tipici della razza: sono soggetti a cataratta ereditata, Epilessia (rara), gengiviti, displasia, malattia della valvola mitrale, dermatite allergica da inalanti e morsi errati, cioè quando i denti si incontrano quando le ganasce sono chiuse. I Norwich Terriers possono avere reattività autoimmune alla vaccinazione antirabbica. Sono soggetti alla sindrome delle vie aeree superiori, narici stenotiche (passaggi nasali che sono troppo piccoli), le tonsille gonfie; eversione sacculi laringei. Può essere che musi più corti abbiano causato questo tipo di patologie.

Carattere: Attento, amichevole, sempre vigile e mai timoroso. Questo piccolo cane è stato selezionato per la caccia; ragion per cui è sempre in all’erta e pronto a cogliere ogni genere di fruscio. È un cane coraggioso ma non temerario, mai invadente o sfacciato. Di indole affabile, non litigioso e di grande tempra. Piuttosto vivace, allegro ed instancabile, grande compagno di giochi, ma con un carattere deciso e forte, tutt’altro che sottomesso. Queste due razze sono ideali per persone che amano l’aria aperta anche se abitano in città, poiché si adattano bene agli spazi piccoli dell’appartamento ma sono sempre pronti ad uscire per accompagnare il padrone ovunque soprattutto in una lunga passeggiata.

Adatto a: vivere in appartamento, necessitano però di fare movimento tutti i giorni. Non adatto a: vivere in recinti, sono immuni alla corrente a basso voltaggio infatti scavalcano la rete se devono seguire una preda. Possono essere difficili da educare anche se sono legati al padrone; la formazione può essere ardua quando non sono sufficientemente motivati. Ci vuole un padrone paziente, tenace e coerente e che lo faccia sentire apprezzato.